Quello della motivazione è un vero e proprio dilemma: si è sempre cercato di capire come motivare le persone, forse è arrivato il momento di capire cosa li motiva.
Susan Fowler è fondatrice e CEO di Mojo Moments, un’organizzazione dedicata alla creazione di ambienti di lavoro motivanti.
Gli approcci tradizionali alla motivazione chiedono se le persone sono motivate, ma questa è la domanda sbagliata per la Fowler. La domanda giusta non è nemmeno cosa motiva le persone, la domanda cruciale è perché.
Con questo suo libro, Susan Fowler ci mette in guardia dai pericoli insiti dietro incentivi quali denaro, premi, distintivi, ecc. in quanto promuovono una motivazione solo di breve termine (che l’autrice chiama “sub-ottimale”). Mentre per ottenere una motivazione “ottimale”, occorre soddisfare tre bisogni psicologici fondamentali, quali:
- scelta (autonomia di decisione, senso di controllo sulla propria attività e superamento della paura),
- connessione (senso di appartenenza, relazione e allineamento di scopi e valori -purpose-)
- competenza (senso di efficacia personale e apprendimento).
L’autrice illustra la motivazione attraverso un modello chiamato “spettro della motivazione”, composto da sei prospettive, tre delle quali sono ottimali (allineata, integrata e intrinseca), le restanti no (disinteressata, esterna e imposta).
Una leadership pensata nel rispetto di questi bisogni ci dà l’opportunità di creare un luogo di lavoro in cui la produzione di risultati non compromette la salute e il benessere delle persone. Le persone possono essere efficaci e prosperare se sono dotate di senso psicologico e se sperimentano una motivazione ottimale, allora ne risulteranno prosperità e prestazioni elevate e durature.
Citazioni
Per capire la motivazione umana, gli psicologi hanno studiato gli animali e, i comportamentisti in particolare, credevano che le persone potessero essere motivate al pari di cani e piccioni.
Invece di abbracciare la scienza della motivazione contemporanea, i leader e le organizzazioni cercano ancora di motivare le persone usando tattiche basate sugli studi sugli animali di Skinner, sulla gerarchia obsoleta dei bisogni di Maslow e sui principi del potere di McClelland.
Non è saggio confondere la produttività con il benessere e la prosperità. Le ricompense esterne producono un indebolimento dell’energia, della vitalità e del benessere delle persone e i guadagni a breve termine, si trasformano in perdita di opportunità nel lungo termine.
La natura della motivazione umana non riguarda il far soldi. La natura della motivazione umana consiste nel dare significato.
E’ ora di smettere di picchiare le persone con bastoni e carote e iniziare ad adottare strategie di leadership diverse e più efficaci.
I leader devono capire come cambiare la propria motivazione prima di poter sperare di guidare gli altri.
Si può guidare il bestiame o una pallina da golf, ma guidare le persone per ottenere risultati, prestazioni o motivazione le fa solo impazzire.
I performer migliori non sono guidati dagli obiettivi. Si basano su valori e sono ispirati da un purpose nobile.
Quando si tratta di prosperare, soddisfare i bisogni psicologici delle persone di scelta, connessione e competenza è tanto importante quanto soddisfare i loro bisogni biologici di cibo, acqua e sesso.
Le persone che non sviluppano il senso psicologico per sperimentare una motivazione ottimale nel loro lavoro finiscono per scoprire che tutti i vantaggi del mondo portano comunque a un lavoro senza senso.
Alla fine, ciò che conta davvero non sono solo i risultati che le persone ottengono, ma il perché e il come li ottengono.
Performance e motivazione vanno di pari passo.
Struttura e contenuti del libro
Con il suo libro, Susan Fowler cerca di aiutarci a comprendere la natura della motivazione e dei bisogni psicologici dell’essere umano, mettendo in guardia i leader dal guidare eccessivamente le persone verso risultati e performance, aiutandoci a capire quali azioni alimentano in modo sano la motivazione, e quali rappresentano un vero e proprio “cibo spazzatura”. Attraverso una leadership mirata è possibile risvegliare la motivazione ottimale dei propri collaboratori incoraggiando la scelta, approfondendo la connessione e costruendo competenza; dal post pandemia il mondo del lavoro è cambiato, pertanto la leadership va ripensata: l’autrice cerca di dare le giuste indicazioni per perseguire una leadership che aiuti le persone a contribuire a qualcosa di significativo, andando a toccare anche tematiche quali le vulnerabilità, le paure, i feedback e la sicurezza psicologica. Forse è arrivato il momento per i leader di imparare prima a prendersi cura di sé stessi, perché solo così potranno aiutare i loro collaboratori.
Il libro è articolato in 8 capitoli, suddivisi come segue:
- La natura della motivazione (capitoli 1-3),
- Cosa può funzionare in ambito motivazionale (capitoli 4 e 5)
- Alcune precauzioni per adottare una leadership sana (capitoli 6-8).
Istruzioni per la lettura
Il libro espone i suoi contenuti in modo molto chiaro e l’autrice riesce a mantenere il lettore incollato fino alla fine, con una scrittura semplice e scorrevole. Se è vero che fino ad ora i leader erano tenuti a fare l’impossibile, ovvero provare a motivare le persone con tecniche inefficaci di comando e controllo, questo volume può essere il vademecum per fare lo switch definitivo e uscire da questo pantano.
Susan Fowler si rivolge ai leader offrendo un’alternativa comprovata, mostrando come l’applicazione della scienza della motivazione in ambito aziendale sia essenziale per risolvere i problemi più spinosi della leadership.
Il libro contiene molte case history che aiuteranno tutti i lettori a immedesimarsi meglio nelle varie situazioni, e fornisce anche domande e spunti di riflessione con i quali mettere in gioco i propri valori e le proprie convinzioni.