Chi è l’autore
Russ Laraway è un ex comandante militare, attualmente Chief People Officer presso Goodwater Capital. È tra i fondatori della società Radical Candor e da tempo lavora sui temi della leadership e del miglioramento del management.

Cosa dice di importante questo libro
Laraway si propone di dare ai e alle manager strumenti chiari e pratici per migliorare la propria gestione, partendo dal presupposto che un “buon management” consista nel fornire risultati allineati con le aspettative e nel promuovere il successo di tutte le persone all’interno del team. Per raggiungere questo obiettivo è necessario concentrarsi su tre azioni essenziali: dare una direzione, offrire coaching, supportare le persone nella loro carriera. Lavorando bene su questi tre aspetti, le persone si sentiranno più coinvolte e otterranno i risultati attesti.
Proprio il coinvolgimento è l’elemento chiave su cui i e le manager possono fare la differenza e Laraway lo sottolinea citando Larry Emond, ex amministratore delegato di Global Leadership Advisory di Gallup, secondo cui il 70% del coinvolgimento delle persone è determinato dalla qualità del management.

Ecco come si declinano, per Laraway, i tre impegni fondamentali di un* buon* manager:

  • Direzione
    Ogni componente del team deve sapere che cosa ci si aspetta da lui/lei e con quali tempistiche. Laraway suggerisce alcune domande da porre a collaboratori e collaboratrici per capire se stiamo fornendo indicazioni chiare su questo: con quanta chiarezza esprimo le mie aspettative? Quanto ti aiuto a definire le priorità nel tuo lavoro? Quanto ti coinvolgo nell’individuare i tuoi OKR (obiettivi e risultati chiave)? E in quelli del team? Quanto ti aiuto ad affrontare i cambiamenti aziendali che hanno impatto su di te e sul tuo lavoro?
  • Coaching
    I/le buon* manager aiutano le loro persone a capire su cosa devono migliorare e cosa invece stanno facendo bene, e quindi devono continuare a fare. In questo, il feedback gioca un ruolo fondamentale perché ci permette di comunicare a ognun* quali sono le sue aree di miglioramento e i suoi punti di forza. Anche in questo caso, il libro propone alcune domande da porre al team: con quale frequenza ti offro feedback o elogi specifici sulle tue prestazioni? Quanto ti è utile questo feedback? In che misura tengo in considerazione le tue idee e preoccupazioni? Quanto ti senti a tuo agio nel sottopormi un problema di che riguarda la tua sicurezza sul lavoro? Quanto sei d’accordo con l’affermazione “Il mio/la mia cap* si preoccupa per me come essere umano?”.
  • Carriera
    È importante investire nella crescita professionale di ogni componente del team con una prospettiva a lungo termine, pensando oltre la prossima promozione, ma anche oltre i limiti stessi dell’azienda. A tal proposito possiamo chiedere: in che misura ti sto sostenendo la tua crescita e il tuo sviluppo professionale? Oppure riprendere l’ultima domanda del punto precedente, per ottenere una valutazione su quanto le persone si sentono considerate a livello umano.

Conclusione
Il modo in cui Laraway riporta il management ai suoi elementi essenziali risulta molto efficace. Individuare tre responsabilità manageriali ben definite (direzione, coaching, carriera) fa sì che il libro offra un approccio intrigante e realizzabile nel quotidiano.

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