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Hierarchy to Die or to Thrive? Connecting Organizational & Biological Hierarchy. The Foundations of a Neuro-Psychological Safety è acquistabile su Amazon.
Nel mondo delle organizzazioni tradizionali, chi è il vero cliente? La risposta è semplice: il Capo. Le strutture gerarchiche tradizionali creano una distanza tra chi affronta quotidianamente i problemi e chi prende le decisioni. Una distanza che rallenta l’azione, alimenta la paura di sbagliare e genera stress, burocrazia, frustrazione. Le persone in basso, spesso, hanno le soluzioni, ma non possono decidere. Le persone in alto, spesso, sono lontane dai problemi concreti, e quindi hanno bisogno di dati, di tempo e di riunioni per capire come intervenire. E mentre il tempo passa, i problemi si ingigantiscono, le opportunità si perdono, i clienti e gli utenti aspettano le risposte. La gerarchia tradizionale alimenta la disconnessione dentro e fuori dall’organizzazione.
Per quanto tempo saremo ancora disposti a pagare i costi quotidiani che la gerarchia tradizionale genera per le persone, per l’organizzazione e per i clienti e gli utenti? Non è arrivato il momento di intervenire?
Ma come possiamo far evolvere la gerarchia? Al solo pensiero ci tremano i polsi perché temiamo di piombare nel caos. Inoltre, mentre da decenni parliamo sempre di leadership, della gerarchia non parliamo mai. E quindi non siamo attrezzati ad affrontare questo tema.
C’è qualcosa che può ispirarci per far evolvere la gerarchia tradizionale? Sì, c’è.
Noi esseri umani abbiamo sempre usato la gerarchia per creare ordine ed esercitare il potere. La gerarchia è la spina dorsale delle nostre organizzazioni. Ma, indovinate un po’? La gerarchia è anche la spina dorsale del nostro Sistema Nervoso Autonomo (SNA), come dimostrano gli studi del neuroscienziato Stephen Porges, autore della Teoria Polivagale (in questo libro applicata per la prima volta alle organizzazioni).
Sorpresa! Le organizzazioni e il nostro SNA condividono la stessa struttura: esiste una Gerarchia Organizzativa e una Gerarchia Biologica.
La gerarchia biologica, però, è più evoluta della gerarchia organizzativa tradizionale. Quest’ultima, infatti, è auto-centrata e viene usata soprattutto per creare barriere, dividere e coltivare lo status. La gerarchia biologica, invece, oltre a funzionare come strumento di difesa quando serve, funziona anche come strumento di “connessione” fra le persone. Questa duplice funzione ci consente di usare il potere per difenderci dagli altri ma anche per costruire la sicurezza insieme agli altri, creando le premesse affinché tutti possano dare il miglior contributo, crescere e generare il massimo valore.
Questo libro contiene casi concreti e tre indicazioni pratiche di lavoro per muovere i primi passi nell’evoluzione della gerarchia, usando al meglio le potenzialità, anche biologiche, che noi umani abbiamo:
- Abbassare i costi della paura coltivando la Sicurezza Psicologica, per creare contesti di lavoro dove le persone non abbiano il timore di prendere l’iniziativa, di assumere le responsabilità e di coltivare una comunicazione trasparente che consenta di condividere gli errori per imparare insieme.
- Considerare, coltivare e supportare i Team come “unità minima dell’organizzazione”, affinché sviluppino l’autonomia necessaria per svolgere al meglio il proprio lavoro, anche in assenza di ordini e controlli, e dove le persone si supportino a vicenda e si interfaccino con gli altri Team per velocizzare e migliorare la prestazione.
- Diffondere e far vivere i valori nei comportamenti quotidiani e alimentare il purpose dell’organizzazione per creare un collante forte e vivo che orienti i comportamenti quotidiani e permetta di esprimere tutto il potenziale delle persone, dei Team e dell’organizzazione.
Hierarchy to Die or to Thrive?, di Marina Capizzi, ci invita a ripensare radicalmente la gerarchia nelle organizzazioni.
Una Storia di Successo Italiano Ora in Versione Inglese.
Questa è la versione internazionale di un libro che ha già riscosso un enorme successo in Italia. Non Morire di Gerarchia (titolo originale), pubblicato un anno e mezzo fa, ha ottenuto grande attenzione dai media nazionali, con ampi riscontri da parte di giornali, televisioni e radio. Grazie al suo impatto, il libro è diventato un punto di riferimento per chi cerca soluzioni innovative per superare i limiti delle gerarchie tradizionali e costruire organizzazioni più collaborative e connesse.
Ora, con Hierarchy to Die or to Thrive?, Marina Capizzi è pronta a portare questa visione evolutiva anche sul palcoscenico internazionale.
Perché è importante far evolvere la gerarchia nelle organizzazioni?
La gerarchia può essere uno strumento di divisione che alimenta l’auto centratura delle organizzazioni, limita la crescita delle persone, fa perdere opportunità di business e di soddisfazione dei cliente e degli utenti… Oppure può essere uno strumento potentissimo di connessione che favorisce l’evoluzione e la valorizzazione delle potenzialità in ogni parte dell’organizzazione.
Quindi: gerarchia per morire o per prosperare? Noi possiamo scegliere.
Le nostre organizzazioni sono sempre state Bio-Organizzazioni. Tutti dicono che le organizzazioni sono fatte di persone. Nessuno dice che sono fatte di corpi. I corpi sono capaci di connettersi. La potente gerarchia della connessione fa già parte di noi.
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