Oggi ci ritroviamo sempre più a lavorare in ambienti ibridi. Questo è una reazione in parte alla pandemia che abbiamo vissuto negli ultimi due anni, in parte ai costanti cambiamenti che avvengono all’interno delle nostre organizzazioni. Quando si parla di flessibilità, in termini lavorativi, ciò che emerge dalle ultime ricerche è che i lavoratori fanno spesso riferimento al concetto di autonomia. Nel contesto del lavoro ibrido, ciò significa avere la capacità di poter decidere dove e quando svolgere il proprio lavoro. Affinché i leader facilitino la flessibilità e abbiano successo nel lavoro ibrido, sarà perciò fondamentale consentire l’autonomia dei dipendenti.
In una ricerca, Holger Resinger, vice presidente senior di Jabra, azienda che si occupa di tecnologie audio e di comunicazione e Dane Fetterer, Brand Communications Researcher & Writer per Jabra, hanno chiesto a oltre 5.000 lavoratori in tutto il mondo cosa volessero nel futuro dalla loro organizzazione lavorativa. Il 59% degli intervistati ha riferito che la “flessibilità” è più importante per loro dello stipendio o di altri benefit, e il 77% ha affermato che preferirebbe lavorare per un’azienda che offra la flessibilità di lavorare da qualsiasi luogo piuttosto che una sede aziendale di lusso. Tuttavia, con il 61% dei dipendenti che dichiara che preferirebbe che la direzione consentisse ai membri del team di entrare in ufficio quando necessario e lavorare da casa quando necessario, i dati mostrano che la flessibilità che si desidera è subordinata alla loro capacità di esercitarla nel modo che meglio si adatta a loro. In altre parole, la flessibilità è subordinato all’autonomia.
Perché dare autonomia ai dipendenti? Se per autonomia intendiamo un incoraggiamento all’autodeterminazione, possiamo aspettarci un maggior grado di soddisfazione, appagamento e coinvolgimento sul lavoro perché è probabile che i risultati siano percepiti come il risultato della loro capacità. Allo stesso modo, servirà da motivatore per ottenere risultati migliori. Una forma di lavoro ibrido – lavorare da casa e dall’ufficio, ma con un numero obbligatorio di giorni alla settimana in ufficio – sta lentamente diventando la versione più comune. Esistono, tuttavia, molti altri modi per creare una forza lavoro ibrida. E forse il modo più semplice per distinguere questi modelli ibridi l’uno dall’altro non è necessariamente da dove un dipendente lavora o quando, ma dalla quantità di autonomia che gli viene data per decidere da solo. Per aiutarci a capire quanta autonomia deve essere presente per ottenere un livello desiderato di flessibilità, abbiamo realizzato la tabella seguente:
Quindi, come possono i leader aziendali e i team manager dare ai dipendenti l’autonomia necessaria per essere flessibili quanto hanno bisogno?
- Stabilisci dei principi. La ricerca mostra che l’86% dei dipendenti pensa che siano necessarie linee guida di lavoro attente all’ equità: per questo è importante di stabilire principi comuni da perseguire che fungano da linee guida
- Investi nella competenza e nelle relazioni. Per ottenere il pieno beneficio dell’autonomia, sia la competenza che le relazioni dovrebbero ricevere la dovuta attenzione e investimento. La competenza si riferisce alla capacità di un individuo di completare i propri compiti attraverso la padronanza delle abilità pertinenti. Pertanto, le organizzazioni che investono nello sviluppo delle competenze, non come ricompensa ma come fattore di autonomia, miglioreranno la capacità dei propri dipendenti di lavorare in modo autonomo
- Offri ai dipendenti gli strumenti di cui hanno bisogno per lavorare in autonomia da qualsiasi luogo. Un luogo specifico semplicemente non è più un prerequisito per lavorare in modo efficace o costruire una cultura aziendale: ciò che è più importante è ottenere gli strumenti e le tecnologie giuste e utilizzarle in modo efficace.
Mentre i leader continuano a ripensare alle proprie esigenze immobiliari e alle strategie di lavoro ibride, è imperativo che consentano ai dipendenti, con gli strumenti e le tecnologie giuste, di essere efficaci, autonomi e connessi da qualsiasi luogo. In fondo, spetta a ciascuna organizzazione determinare quale approccio ha più senso nel contesto della propria cultura e della propria azienda. Le organizzazioni che danno ai dipendenti l’autonomia di scegliere il loro modo di lavorare ideale e li supportano con i giusti principi, formazione e strumenti dimostreranno di avere una forza lavoro più flessibile, più motivata e con performance più alte.
Leggi l’articolo completo di Holder Reisinger e Dane Fetterer su www.hbr.org