Cosa dice di importante questo libro
In questo libro di Grant Soosalu, ideatore del metodo mBraining, troviamo una serie di esplorazioni e strumenti per risvegliare la parte più saggia di noi, quella che ci consente di crescere e di evolvere. Grant condivide idee, strategie e tecniche per amare noi stessi e la nostra vita in modo più pieno e appagante. Le sue riflessioni hanno radici sia nelle più moderne neuroscienze, sia nelle più antiche tradizioni spirituali; le tecniche e le pratiche che suggerisce sono mutuate dall’mBraining, dalla Psicologia Positiva e dalla PNL. Si tratta di un testo davvero semplice, ma, nella sua semplicità, davvero profondo e potente.
Quello che ci regala questo libro è la possibilità di vedere la nostra vita da una nuova prospettiva, più amorevole, autentica e libera da condizionamenti e da quella voce, a volte feroce, del nostro critico interiore, sempre pronto a puntare il dito; leggendo “Loving your Life” abbiamo quindi la possibilità di scoprire come valorizzare la nostra vita e come portarla a nuovi livelli di significato e scopo, semplicemente amandola un po’ di più. Quello che sottolinea Grant, infatti, è che l’amore non è una cosa, un contenitore o un oggetto, ma un verbo, un processo, quindi anche una competenza che possiamo, grazie all’esercizio, sviluppare e migliorare, possiamo imparare a farlo meglio, ad amare di più noi stessi e la nostra vita! Da una parte si pone quindi come guida, fornendo riflessioni e aprendo finestre di consapevolezza, dall’altra è uno strumento che chiunque può utilizzare come fonte di esercizi per praticare questa competenza.
Ma è veramente possibile imparare ad amarsi di più? Secondo Grant ovviamente sì, e a supporto di questa convinzione ci racconta come nel campo delle Neuroscienze sia stato scoperto che il nostro cervello presenta una plasticità neurale, ossia che il cervello, quando pensa, modifica la sua struttura, e questo non avviene solo nei primi anni di vita, ma per tutta la durata della nostra vita. Questo significa che quando esploriamo o diamo forma a nuove idee, credenze, atteggiamenti e comprensioni, possiamo cambiare la struttura del nostro cervello, cambiare quindi le nostre abitudini e, sostanzialmente, cambiare la nostra vita. Attraverso un processo di apprendimento guidato, possiamo sviluppare una plasticità neurale che produce cambiamenti nelle connessioni sinaptiche e conduce alla formazione di nuove connessioni neurali.
Fra i temi trattati ci sono il diritto all’errore, il perdono, il valore della flessibilità e la possibilità di liberarsi dalla necessità di avere sempre ragione o di essere perfetti; inoltre, si sottolinea quanto sia importante imparare continuamente nuove cose per evolvere e darsi la possibilità di esprimere il meglio di sé. Una parte rilevante è occupata dalle emozioni, si parla della possibilità che abbiamo di scegliere di trasformare quelle che generano in noi più fatica, come la rabbia, la tristezza e la paura, per evitare che dominino la nostra vita e non ci permettano di evolvere come esseri umani e di manifestare le più alte espressioni di creatività, compassione e coraggio. L’autore ci parla direttamente invitandoci a compiere azioni specifiche che permettano di entrare in contatto con sentimenti di gratitudine e di apprezzamento nei nostri confronti che ci inducano ad amare di più noi stessi e la nostra vita.
Citazioni
Perfection doesn’t exist in the world. Nothing is ever perfect. Focusing on perfection can create a lot of anger, frustration and negativity. A need for perfection can be a recipe for disappointment. […] Instead, a much more useful focus is on Excellence. Excellence implies fitness for purpose. It’s about something being excellent for its intended outcome. Even if it’s not perfect, it can still be excellent for what you want to do or have with it
As signals, anger and fear of course, can be useful emotions. They are part of the Autonomic Nervous System’s fight and flight response. You can use them as signals that you need to sort things out. If you are feeling anger or fear toward something or someone, then it is time to examine yourself and your feelings to determine what is motivating that angering and fearing
By taking a moment to breath in a balanced way, to bring yourself back thereby to Autonomic balance and from there to decide what feeling you want to respond with, you allow yourself to know that you truly can choose how you feel
So, in order to be deeply and wisely creative in how you do your “human becoming”, in how you author an enchanting and delightful self-ing, you need to start from a base of self-acceptance. You need to bring compassion to yourself, to love yourself and nurture and support yourself
Thought is creative. It literally changes the structure of the neural network that is doing the thinking. So by thinking, feeling and acting creatively you create the brain structures that support the skills of creativity-ing
Allow yourself to think more freely. With compassion, creativity and courage make your life a journey of discovery by continuously exploring the maps of the world you are using to guide your life’s journey.
Struttura e contenuti del libro
Dopo una breve introduzione in cui si spiegano i principi che guidano il testo, seguono 30 capitoli, ognuno dedicato ad un tema da approfondire e ad alcuni suggerimenti o esercizi specifici volti ad allenare la capacità di amare la propria vita in modo più autentico. Una appendice finale fornisce alcuni approfondimenti relativi alle teorie su cui poggiano riflessioni e sperimentazioni.
Il libro può essere letto in ordine, da copertina a copertina, ma era originariamente pensato per essere un “coffee-table book”, un libro da tenere in salotto e in cui immergersi ogni tanto per esplorarlo, gustando un paragrafo alla volta senza necessariamente seguire l’ordine sequenziale dei capitoli. Una sorta di “snack salutare” per la mente e per l’anima, progettato quindi per permettere al lettore di scorrere l’indice e trovare ciò che al momento gli risuona maggiormente e quindi godersi l’apprendimento di idee, strategie e modi specifici per amare la propria vita in modo più meraviglioso attraverso quel preciso filtro o lente.
I fondamenti teorici su cui si basano le riflessioni e gli esercizi sono la PNL, la psicologia positiva e l’mBIT, acronimo che sta per “multiple brains techinque”, un nuovo e affascinante metodo di coaching, leadership ed evoluzione personale che si basa sulla recente scoperta, in ambito neuroscientifico, secondo cui possediamo reti neurali complesse, funzionali e adattive (quindi dei veri e propri cervelli), nella regione del cuore e del tratto gastro-intestinale. Questi cervelli hanno il loro ambito di competenza e specializzazione e questo spiega come mai tutti noi percepiamo l’importanza dell’istinto viscerale o dell’intuizione profonda nelle nostre vite, piuttosto che di quanto il nostro cuore sia una sorgente di una fondamentale intelligenza intuitiva legata al sentire e alle emozioni. La ricerca nel campo dell’mBIT ha scoperto che le decisioni sagge richiedono l’allineamento dei nostri cervelli multipli (testa, cuore e pancia) e che se non attingiamo all’intelligenza intuitiva di cuore e pancia, le nostre decisioni e i loro risultati possono portare a serie conseguenze per la salute, la felicità e la qualità della nostra vita.
Un aspetto molto interessante su cui si sofferma l’autore, è la nominalizzazione dei verbi: Grant sottolinea come parole quali rabbia, paura, perdono, amore, ecc. siano di fatto sostantivi derivati da verbi e quindi rimandano a un processo piuttosto che a un oggetto; in questo l’inglese aiuta molto attraverso il suffisso -ing, ampiamente utilizzato nel testo per indicare e sottolineare ogni volta che si fa riferimento a un processo, a qualcosa in divenire, e in continuo cambiamento.
Indicazioni per la lettura
In tempi in cui la velocità del cambiamento ha una curva esponenziale e in cui le vite che conduciamo sono sempre più frenetiche e condizionate, soffermarci a riflettere su quanto la nostra vita sia in linea con chi siamo veramente e porre il focus di sé, sui propri automatismi e riflettere sulla possibilità di fare qualcosa di diverso per rendere la propria vita più piena e appagante è una grande occasione; con strumenti semplici, primo fra tutti il respiro, che io definisco il nostro superpotere, l’autore ci regala la possibilità di ascoltarsi, di guardarsi dentro e di centrarsi. Lo stile di questo testo è molto semplice e diretto, a tratti persino naif, ma è proprio questo il suo valore e il suo obiettivo: andare dritto al cuore e accompagnare il lettore ad aprirlo a parti di sé che possano essere così sostenute ed amate più pienamente. È come un faro da utilizzare per illuminare aspetti dell’accettazione di sé, dell’affermazione di sé, della propria realizzazione e della creazione di un profondo e generativo “sé”. Nello stesso tempo, ci fornisce alcuni importanti insegnamenti su come lavorano la nostra mente e il nostro corpo, presentando alcuni aspetti delle recenti innovazioni nell’ambito dell’mBIT (multiple Brain Integration Technique), della Psicologia Positiva e della PNL (Programmazione Neurolinguistica); diversi temi e diversi strumenti, ognuno dei quali meriterebbe forse un approfondimento, ma che rappresentano un primo gradino di un percorso di consapevolezza che ognuno di noi può intraprendere per potersi apprezzare di più e sentirsi più in armonia con la propria vita.