Sebbene in passato fosse comune che un/una chirurgə scoraggiasse altrə componenti del team dal porre domande, segnalare errori ed esprimersi, c’è sempre più evidenza che questo tipo di comportamento gerarchico non solo appesantisce un ambiente già ad alto stress, ma influisce negativamente sul funzionamento del team, sul morale e sulla salute dei e delle pazienti.
In poche parole, un ambiente in cui i e le componenti del team esitano a parlare o agire perché temono critiche o altre ripercussioni da chi è più in alto nella scala gerarchica non è favorevole alla fornitura delle migliori cure possibili.
Al contrario, un ambiente di lavoro “psicologicamente sicuro” è quello in cui i e le dipendenti condividono la convinzione che assumersi rischi relazionali sia sicuro. Nel blocco operatorio, i e le componenti del team chirurgico dovrebbero sentirsi autorizzatə ad ammettere errori, porre domande, esprimere preoccupazioni, essere creativə, suggerire nuove idee o sollevare criticità senza temere umiliazioni, critiche o ritorsioni.
Secondo la ricerca, un luogo di lavoro psicologicamente sicuro, con una cultura di fiducia e comunicazione aperta tra i team sanitari che forniscono cure di alta qualità ai pazienti, è essenziale per un ambiente ad alto stress e molto impegnativo come quello del blocco operatorio.
“Quando i componenti di un team chirurgico adottano il “candore radicale”, si evitano errori e le persone si sentono più coinvolte ed energizzate nello svolgere il loro ruolo in sala operatoria”, ha dichiarato Amy C. Edmondson, PhD, docente di leadership e management presso la Harvard Business School di Cambridge (Massachusetts) ed esperta di Sicurezza Psicologica.
Quando la Sicurezza Psicologica è combinata con disciplina, responsabilità condivisa e alte aspettative, può migliorare i risultati, il problem solving e la salute psicologica del team; inoltre, può rendere l’ambiente più favorevole all’apprendimento e all’adattabilità.
In un ambiente psicologicamente sicuro, “è permesso assumersi rischi, esprimere le proprie idee e/o preoccupazioni, porre domande, ammettere errori, tutto questo senza paura di conseguenze negative” ha detto Harry T. Papaconstantinou, chirurgo coloproctologo; i docenti di chirurgia Glen E. e Rita K. Roney, della Baylor Scott & White Healthcare a Dallas, Texas hanno aggiunto che la Sicurezza Psicologica “è la capacità di esprimersi senza essere giudicati”.
Cosa non è la Sicurezza Psicologica
“La Sicurezza Psicologica non descrive un ambiente di lavoro confortevole o permissivo. Questo concetto non riguarda l’essere gentili e non significa che un team chirurgico debba credere che le proprie esigenze possano essere soddisfatte in ogni momento, o che siano i suoi singoli componenti a dettar legge” ha chiarito la dott.ssa Edmondson.
“In un contesto chirurgico, la Sicurezza Psicologica significa che non deve esserci nessuna esitazione se un componente del team ha anche il minimo sospetto che il chirurgo stia per commettere un errore” ha aggiunto, sottolineando che un ambiente psicologicamente sicuro promuove la franchezza, che richiede forza, coraggio e onestà.
“Anche se determinati comportamenti potrebbero occasionalmente deviare o distrarre il team dall’attività di cui si sta occupando, è un rischio che vale la pena correre” ha continuato Edmondson. “Sebbene possa sembrare un elemento di disturbo avere qualcuno che dice qualcosa di apparentemente irrilevante o non utile in quel momento, confrontiamo questo disagio con quello che potrebbe accadere se qualcuno notasse un errore significativo che sta per verificarsi ma avesse paura di parlare”.
“In un blocco operatorio psicologicamente sicuro, il chirurgo rimane comunque il responsabile. I componenti del team che interrompono un’operazione con commenti inesatti, irrilevanti o non utili dovrebbero successivamente ricevere un feedback per migliorare la loro efficacia, ma in modo che questo non li scoraggi a parlare in futuro” ha spiegato Edmondson.
Come la Sicurezza Psicologica incide sulle pratiche chirurgiche
È stato dimostrato che la Sicurezza Psicologica migliora le performance in una varietà di settori, inclusi l’aviazione e l’assistenza sanitaria.
“Tutti sono soggetti agli errori, ma i team migliori sono quelli più abili nel coglierli e correggerli” ha detto Edmondson.
La ricerca supporta il fatto che la Sicurezza Psicologica porta benefici alla sicurezza dei e delle pazienti, migliorando la qualità delle cure cliniche. Ad esempio, nelle unità di terapia intensiva, la Sicurezza Psicologica è associata a migliori risultati di salute, minor morbilità e mortalità inferiore, secondo Edmondson. Questo è in gran parte dovuto al fatto che il personale, per esempio anestesistə, rianimatori/rianimatrici o infermierə, si sente in grado di parlare di ciò che vede e sa.
In uno studio sull’impatto della Sicurezza Psicologica in oncologia radioterapica, i ricercatori e le ricercatrici hanno scoperto che la Sicurezza Psicologica era associata a un maggior numero di segnalazioni di errori perché gli operatori sanitari erano più disposti a evidenziarli. La segnalazione di questi errori è importante per gli sforzi di miglioramento perché può portare alla luce le cause di potenziale danno al paziente che potrebbero causare eventi avversi.
“Pensiamo che i grandi fallimenti arrivino dal nulla, ma in realtà stanno in cima a una pila di piccoli errori spesso sottostimati” ha detto Edmondson. “Più sentiamo parlare di ciò che sta davvero succedendo, maggiore è l’affidabilità dei nostri processi e più siamo in grado di prevenire fallimenti grandi e gravi.”
Ad oggi, tuttavia, i dati relativi all’influenza della Sicurezza Psicologica sui risultati chirurgici sono limitati. Detto questo, il dott. Papaconstantinou sostiene che c’è una logica intuitiva nell’idea che se tuttə nel blocco operatorio si sentono autorizzati a evidenziare un potenziale errore, il risultato sarà che se ne commetteranno di meno,i perché questi verranno previsti o corretti. Inoltre, evidenziare un potenziale errore crea l’opportunità per il team chirurgico di imparare a evitarlo in futuro.
Performance migliorata del team
Un blocco operatorio psicologicamente sicuro è un ambiente favorevole per l’apprendimento, con rispetto professionale reciproco, comunicazione aperta e sospensione del giudizio. Il risultato spesso è che i e le professionistə sono più impegnatə e più in grado di imparare e risolvere creativamente i problemi. I team del blocco operatorio che dimostrano livelli più elevati di Sicurezza Psicologica sono anche migliori nell’implementare con successo nuove tecnologie.
“Il lavoro è più coinvolgente e significativo se si è convinti di contare e se si crede che la propria voce sia attesa e gradita”, ha detto Edmondson.
La Sicurezza Psicologica supporta altre tre condizioni che contribuiscono a rendere il lavoro significativo e attrattivo:
- Scopo e significato
- Cultura e comunità
- Crescita e sviluppo
La dott.ssa Edmondson ha descritto come sia difficile per le persone sentire un senso di scopo e trovare significato nel lavoro se il loro contributo non è benvenuto. Allo stesso modo, è difficile sentirsi parte di una comunità in cui non si è incoraggiatə a partecipare. Infine, le opportunità per acquisire esperienza e svilupparne nuove scarseggiano in ambienti non psicologicamente sicuri.
Leggi l’articolo originale di Jim McCartney su ACS: American College for Surgeons