Nel marzo del 2024, il CEO di Bayer, Bill Anderson, ha delineato una visione audace per il futuro della sua organizzazione, annunciando una trasformazione radicale volta a liberare l’azienda dalla morsa della burocrazia e a riportarla sulla via della creazione di valore. Anderson ha enfatizzato la necessità di abbandonare le pratiche obsolete e adottare un approccio più agile e innovativo per affrontare le sfide del ventunesimo secolo.
Bayer, con i suoi 160 anni di storia nel campo della salute e dell’agricoltura, si trova oggi ad affrontare una serie di sfide non indifferenti – dai contenziosi legali, ai problemi infrastrutturali, all’elevato debito accumulato – che hanno portato il prezzo delle sue azioni al valore più basso degli ultimi 20 anni. Tuttavia, secondo Anderson, la vera minaccia per l’azienda risiede nella burocrazia interna, che ha creato una distanza inutile tra dipendenti, clientela e prodotti.
La burocrazia aziendale, con le sue regole interne e i suoi 12 livelli gerarchici, è diventata un ostacolo alla creatività e all’innovazione, spiega Andersen. Mentre un tempo le organizzazioni gerarchiche erano la norma, risultano obsolete in un mondo in cui la comunicazione avviene alla velocità della luce e l’innovazione è essenziale per il successo aziendale.
Per affrontare questa sfida, Bayer ha avviato un massiccio sforzo per ridisegnare i processi aziendali, concentrandosi sulla creazione di team autogestiti e sulla riduzione dei livelli gerarchici. Il 95% del processo decisionale, per esempio, è stato trasferito nelle mani delle persone che svolgono effettivamente il lavoro interessato dalla decisione, con l’obiettivo di rendere l’azienda più agile, simile a una startup.
Una prova del successo di questo nuovo modello di lavoro è rappresentata da Vividion, una filiale indipendente di Bayer. Grazie a team piccoli, autonomi e focalizzati, Vividion è stata in grado di fare enormi progressi nella ricerca farmaceutica nell’arco di appena due anni e di testare uno dei suoi nuovi farmaci a sole sei settimane dall’approvazione della FDA.
La trasformazione interna di Bayer non riguarda solo la divisione farmaceutica, ma si estende anche a quella dedicata all’agricoltura, dove l’azienda sta creando team autonomi formati dai e dalle clienti per rispondere al meglio alle esigenze del mercato e accelerare l’innovazione.
La reinvenzione radicale di Bayer non solo porterà a un risparmio di costi di 2 miliardi di euro entro il 2026, ma renderà anche l’azienda più agile, innovativa e orientata al valore. Con il sostegno dei suoi e delle sue dipendenti e degli investitori, Bayer è pronta ad affrontare le sfide del futuro e a dimostrare il suo impegno per l’innovazione e il successo a lungo termine.