Il tema della cultura aziendale sta attirando l’attenzione che merita, ma non è ancora diventato una priorità per le aziende. Glassdoor prevede che il 2020 sarà l’inizio di una decade che metterà la cultura aziendale al centro delle organizzazioni. Ecco sette consigli per iniziare:

  1. Smettete di gestire la cultura aziendale con il pilota automatico: spesso la cultura aziendale non è progettata intenzionalmente, anche perché è considerata come qualcosa di difficile misurazione e definizione. A volte, i manager sono convinti di offrire una buona cultura perché propongono ai collaboratori dei vantaggi, ma la cultura aziendale non deriva dalle cose che ci sono, ma dai comportamenti che le persone agiscono ogni giorno. I leader devono focalizzarsi e chiarire la definizione di cultura, sviluppare passione e attenzione ai comportamenti, valorizzando e premiando quelli coerenti con la cultura e rimarcando quelli distanti da essa.  
  2. Fate della cultura aziendale una priorità: gli Executives dovrebbero considerare la gestione della cultura organizzativa tra le loro dieci maggiori priorità, non qualcosa cui dedicarsi nel tempo libero. Numerosi studi dimostrano che organizzazioni con una buona cultura aziendale performano il 20% meglio di altre. Innovazione, attrazione dei talenti, comportamenti etici e soddisfazione del cliente sono direttamente correlati alla cultura. Per iniziare, individua quali sono i valori che vorresti vedere agiti in azienda.
  3. Rendete la cultura aziendale un vantaggio competitivo sostenibile: la cultura aziendale è l’unico vantaggio competitivo sostenibile. Alcuni elementi possono anche essere replicabili, ma le diverse dinamiche interne rendono unica ogni azienda. La cultura rappresenta il motivo per il quale le persone si uniscono a un’organizzazione o decidono di abbandonarla. Costruire una cultura sana richiede un grande sforzo da parte dei leader, ma ne vale la pena.  
  4. La cultura è un gioco di squadra: è necessaria la partecipazione di tutti. Non è possibile delegare la creazione della cultura a un singolo individuo. Il coinvolgimento delle persone permette di beneficiare della ricchezza di diversi punti di vista e diminuisce le resistenze, aumentando la partecipazione. 
  5. Create una cultura sana dal punto di vista psicologico: la paura e il silenzio sono nemici della collaborazione e dell’innovazione. Quando le persone non si sentono sicure a parlare o a far emergere il loro punto di vista, non ci si può aspettare un loro contributo. Purtroppo, spesso le aziende utilizzano un modello di management in stile “command and control” incentivando la paura, non la fiducia. I leader hanno il compito di incoraggiare i giusti comportamenti: devono preparare il terreno per il lavoro e per enfatizzare il Proposito dell’azienda. 
  6. Allineate i valori ai comportamenti: è cruciale garantire coerenza tra valori e azioni, per apportare credibilità e chiarezza ai valori stessi dell’azienda. 
  7. Costruite un’organizzazione che metta la cultura in primo piano con un impegno costante: coltivare una cultura aziendale non è un compito che si esaurisce una volta per tutte. La cultura di un posto di lavoro è dinamica e richiede continuamente attenzione. Delineare una cultura aziendale è un impegno continuativo e c’è sempre margine di miglioramento. 

Come approcciare quindi la creazione di una nuova cultura aziendale? È necessario innanzitutto definire la visione comune del cambiamento, per poi lasciar spazio alle persone di scegliere un percorso per raggiungerlo.

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