La pandemia da COVID-19 porta con sé una crisi aziendale a livello mondiale mai vista prima d’ora. Oltre ai preannunciati impatti a breve termine, sotto gli occhi di tutti, ci saranno impatti a lungo termine, che saremo capaci di delineare solo con il tempo. Lo status quo del mondo del lavoro subirà enormi cambiamenti, anche perché i lavoratori, in questi mesi di telelavoro, si sono abituati a determinati nuovi standard e hanno sviluppato delle nuove aspettative verso le proprie aziende.

  1. Lavoro flessibile e lavoro da remoto: questo aspetto è forse il più evidente in termini di potenziale nella definizione di ciò che sarà il nuovo “business normale”. Uno studio condotto dall’azienda Gartner ha rivelato che il 15% degli intervistati ha dichiarato che il 61-80% dei propri dipendenti sta lavorando da remoto. Inoltre, il 41% dei lavoratori in telelavoro sarebbe favorevole a continuare a lavorare da casa anche dopo la pandemia. I lavoratori stanno traendo dei benefici da questa nuova dimensione lavorativa: hanno dichiarato di percepire un alto livello di benessere e di senso di sicurezza economica. Inoltre, hanno dimostrato di lavorare in media 1,4 giorni in più al mese rispetto a chi lavora in ufficio. 
  2. Una migliore comunicazione: molte realtà lavorative hanno compiuto grandi sforzi nel tentare di emulare l’esperienza lavorativa tipica da ufficio per mantenere i livelli di benessere, coinvolgimento e produttività dei lavoratori, spesso attuando pratiche comunicative più efficaci, con più check-in e più eventi sociali virtuali. Probabilmente questo creerà un nuovo standard, e i datori di lavoro devono porre attenzione nell’evitare di dimenticare i cambiamenti positivi che si sono realizzati, una volta finita l’emergenza. 
  3. Equilibrio vita personale-lavoro: il lavoro flessibile ha contribuito enormemente ad aumentare i livelli di buonumore e di benessere, tanto che alcuni lavoratori hanno dichiarato di sentirsi in grado di contribuire al meglio alle attività lavorative. D’ora in poi, probabilmente, i lavoratori si aspetteranno la concessione di più tempo libero o un passaggio permanente al telelavoro, con lo scopo di mantenere questa qualità del rapporto vita-lavoro.
  4. Benefici effettivi: i benefit previsti per i lavoratori sono stati modificati dalla pandemia, dal momento che i datori di lavoro devono assicurarsi che i propri dipendenti ricevano le giuste attenzioni in termini di salute, flessibilità e socialità con gli altri membri dell’azienda. 

Ancora una volta, dato il valore di questi benefit introdotti in emergenza, ci si può aspettare che una volta finita la pandemia i lavoratori rimarranno delusi se l’azienda li ritirerà completamente.

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