Il concetto di Sicurezza Psicologica è spesso collegato al benessere, ma questi termini non sono sinonimi. Comprendere le differenze e le intersezioni tra i due è essenziale per migliorare l’ambiente lavorativo:
- Sicurezza Psicologica: è la convinzione che sia possibile esprimere idee, fare domande, sollevare preoccupazioni o ammettere errori senza timore di punizioni o umiliazioni (definizione della docente di Harvard e ricercatrice Amy Edmondson). È cruciale per migliorare le performance, la sicurezza, l’innovazione e il coinvolgimento sul lavoro.
- Benessere: Include aspetti fisici, mentali, emotivi e sociali della vita. Migliorare il benessere porta a maggiore qualità e aspettativa di vita e miglioramenti nella produttività, nella creatività e nelle performance lavorative.
Anche gli indicatori che testimoniano la presenza di questi due elementi sono correlati, ma diversi:
- Sicurezza Psicologica: è presente quando le persone collaborano reciprocamente, chiedono aiuto, ammettono e condividono i propri errori.
- Benessere: è testimoniato da conversazioni positive, pause pranzo trascorse insieme dai e dalle dipendenti, maggiore utilizzo di ferie e minori assenze per malattia.
Nonostante queste differenze, i due concetti sono strettamenti legati e si influenzano a vicenda. Percepire come sicuro esprimersi e parlare sul lavoro, infatti, contribuisce al benessere perché permette di chiedere aiuto e sentirsi supportatǝ. Studi evidenziano che ambienti psicologicamente sicuri aumentano la motivazione, la positività e la soddisfazione lavorativa e personale. Inoltre, i e le leader che promuovono la sicurezza psicologica tendono ad attuare migliori misure per il benessere del personale. Investire sulla Sicurezza Psicologica, quindi, è essenziale per il benessere; ambienti lavorativi privi di questa caratteristica sono spesso afflitti da burnout e abbandoni.
La Sicurezza Psicologica migliora il benessere in diversi modi: riducendo l’ansia; facilitando le richieste di aiuto; permettendo di identificare meglio i problemi e affrontare più efficacemente le crisi sistemiche; scoraggiando la cultura della colpevolizzazione; favorendo la creatività e l’innovazione.
Le politiche in favore dell’equilibrio vita-lavoro e l’offerta di risorse per la salute mentale rafforzano la Sicurezza Psicologica, trasmettendo ai e alle dipendenti la percezione di essere apprezzatǝ. Tuttavia, implementazioni mal gestite possono sortire l’effetto contrario, apparendo come soluzioni di facciata.
In conclusione, sebbene Sicurezza Psicologica e benessere non siano la stessa cosa, sono interdipendenti: migliorare l’una dovrebbe migliorare anche l’altro, creando ambienti di lavoro dove le persone possono prosperare sia personalmente che professionalmente.
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