SEGRETA > Come imparare attraverso i prototipi

Creare dei prototipi fa parte del processo di progettazione: creare modelli, offrire ai clienti qualcosa che li aiuti a capire cosa stai cercando di realizzare, fa parte integrante del processo di pensiero progettuale. Ma come essere sicuri di imparare dal processo di test? Ecco alcuni consigli su come riuscirci. 

Consiglio 1: credi nella visione ma sii disposto a cambiare il tuo approccio
Come dice Safi Bahcall, autore del libro Loonshots, la prima legge di Loonshots è “aspettarsi tre morti.” Quello che Bahcall intende dire è che i concetti veramente rivoluzionari e paradigmatici sono spesso ridicolizzati nelle loro fasi iniziali. Ciò non significa che siano concetti sbagliati, ma che il mondo non è ancora pronto per loro. Prendiamo come esempio Jeff Hawkins, colui che ha inventato il Palm Pilot, un dispositivo che era meno di un calcolatore ma molto più di un telefono, per i tempi. Hawkins era incorso in un fallimento dopo l’altro prima di scoprire la formula che finalmente ha cambiato il mondo. Già dieci anni prima aveva progettato uno dei primi computer portatili, il GRiDPad, un gioiello ingegneristico, ma troppo grande per essere portato in giro, così come altri device simili. Convinto che un tale dispositivo potesse essere utile se fosse stato abbastanza piccolo, si è dato un modello, intagliando un blocco di legno che si adattasse alla tasca della camicia, e ha iniziato a osservare durante le sue giornate tutte le volte avrebbe potuto avere bisogno di uno strumento simile per inviare messaggi, fissare appuntamenti, tenere appunti. Alla fine, il Palm Pilot è stato venduto come complemento del personal computer. Si è rivelato un successo, ponendo le basi per le generazioni future di dispositivi simili. Occorre perciò arrivare alla radice del perché qualcosa non funziona senza perdere l’entusiasmo per la visione nella quale crediamo. Come sottolinea Bahcall, nelle prime fasi tali sforzi sono “fragili” e devono essere coltivati.

Consiglio 2: attenzione ai falsi fallimenti
Quando ricevi un feedback negativo sul tuo prototipo, è estremamente importante assicurarti che questo non derivi da qualcosa che non è una caratteristica fondamentale di quello che stai cercando di fare. Bahcall cita l’esempio di alcuni investitori che erano scettici rispetto a finanziare Facebook, quando era ancora agli albori della sua nascita, perché molti utenti avevano abbandonato i social network che erano venuti prima di Facebook – Sixdegrees, Stumbleupon, Friendster, Bebo e così via. Ma Peter Thiel, uno dei primi investitori di Facebook, aveva scavato sotto la superficie del comportamento degli utenti per scoprire che il motivo per cui abbandonavano i siti non era legato al loro scopo, ma al loro funzionamento tecnico, che non era stabile né scalabile. Decise perciò di investire molto su Facebook e, come si dice, il resto è storia.

Consiglio 3: crea uno spazio sicuro per esplorare il “perché?”
Se la tua impresa non sta facendo progressi, o non velocemente come pensi che dovrebbe, è possibile che la burocrazia rivesta un ruolo centrale in questo processo di rallentamento. Quello di cui hai bisogno, in questi casi, è un luogo che offra le risorse e l’opportunità per continuare a imparare.
L’inventore James Dyson, per esempio, era famoso per “smanettare”. Secondo quanto riferito ha provato 5.127 prototipi del suo aspirapolvere senza sacco prima di trovare quello che potesse essere commercialmente il migliore.
L’azienda multimiliardaria di Dyson riflette la filosofia secondo cui arrivare al prodotto finito non è necessariamente il risultato più importante per un investimento nella ricerca e sviluppo: a volte un prototipo aiuta a conoscere qualcosa che altrimenti non sarebbe mai stato scoperto.

Consiglio 4: trova uno Sherpa
Quali sono i ruoli di leadership necessari per guidare l’innovazione?

  • Leader esecutivo. Questa persona definisce la strategia, chiarisce che tipo di idee e innovazioni si adattano all’organizzazione, crea risorse e promuove l’allineamento tra il team senior circa l’importanza dell’agenda sull’ innovazione;
  • Imprenditori interni. Queste sono spesso le persone energiche, appassionate, che amano l’idea oltre qualsiasi altra cosa. Hanno l’energia per persistere nonostante le numerose battute d’arresto e di continuare imperterriti oltre gli ostacoli. Essi sono molto spesso delle figure molto difficili da gestire per l’organizzazione. Non hanno alcun interesse ad instaurare rapporti con gli altri membri del team. Sono in missione e sono focalizzati solo a raggiungere l’obiettivo;
  • “Sherpa”. Quello di cui avete disperatamente bisogno per ottenere il massimo beneficio dai prototipi è un personaggio che chiameremo “sherpa”. Come lo sherpa che ti aiuterà a scalare il monte Everest, lo sherpa organizzativo sa come gira il vento, chi può fare dei favori, chi ha competenze etc: insomma, rappresenterà un’importante guida durante il processo di progettazione. All’IBM, durante l’era di Lou Gerstner, hanno introdotto il concetto di sherpa nelle strutture di innovazione, spostando i lavoratori senior dai loro ruoli e dando loro la responsabilità di coltivare nuove imprese.

Consiglio 5: adatta la tua strategia ai tuoi obiettivi
Si potrebbe, ad esempio, scegliere di spendere un po’ di più del budget che si ha a disposizione se si comprime il tempo totale del progetto. Dovrebbe essere assolutamente chiaro ciò che si spera di imparare durante ogni fase del processo di prototipazione. Si potrebbero incorporare diversi elementi di progettazione in un singolo prototipo per limitare il numero di modelli necessari per la costruzione del progetto. Potresti cambiare la scala – piuttosto che costruire un prototipo a grandezza naturale, magari provare un modello a mezza scala. Ricordando che il prototipo contiene un numero qualsiasi di ipotesi circa la relazione tra gli elementi in esso contenuti, il consiglio è quello di testare una vasta gamma di diverse combinazioni prima di attribuire il successo o il fallimento al tuo prototipo. 

E ricorda: a volte, fare le cose a mano può insegnare molto più che utilizzare forzatamente le nuove tecnologie. 

Leggi l’articolo completo di Rita McGrath su www.rgmcgrath.medium.com