Il presenzialismo è quel fenomeno per cui le persone vanno al lavoro anche se sono malate o se si sentono esauste fisicamente o mentalmente. Come si può immaginare, queste condizioni influiscono negativamente sulle performance e causano ogni anno costi molto elevati per le economie nazionali e per la salute di lavoratori e lavoratrici: Deloitte ha riscontrato che il costo della cattiva salute mentale causata dal presenzialismo nel Regno Unito ha raggiunto i 45 miliardi di sterline nel 2020 (tre miliardi in più rispetto al 2017).

Il presenzialismo tende, inoltre, a diffondersi molto facilmente: se qualcuno adotta questo comportamento, anche colleghi e colleghe possono essere portati a seguirlo, creando una cultura radicata che può condurre al burnout e al danneggiamento dei risultati aziendali.

Oggi, il 65% dei lavoratori e delle lavoratrici del Regno Unito afferma di aver assistito a fenomeni di presenzialismo sul lavoro (fonte: rapporto CIPD su salute e benessere sul lavoro). Il 53% delle aziende britanniche sta prendendo provvedimenti per contrastare questa tendenza: è una percentuale in crescita rispetto agli scorsi anni, ma il problema rimane ancora radicato. 

Le principali motivazioni alla base del presenzialismo sono i bias inconsci – come il senso di obbligo nei confronti del o della manager o la visione negativa dell’assenza – e la precarietà del lavoro, che mette molte persone, soprattutto appartenenti a categorie sottorappresentate, nelle condizioni di non potersi assentare per paura di essere licenziate. Anche la carenza di personale, in particolare nei settori dove si lavora su turni come quello ospedaliero, incoraggia il presenzialismo: le persone in questi contesti sono spesso chiamate a far fronte in autonomia alle assenze per non interrompere il servizio. D’altra parte, l’esaurimento causato dal presenzialismo spinge un numero sempre più elevato di persone a lasciare il lavoro, aggravando i problemi di mancanza di personale.

Come possono intervenire i e le leader aziendali?

  • Analizzare la cultura organizzativa per identificare le cause del presenzialismo.
  • Dare sicurezza alle persone tramite garanzie contrattuali, come i giorni di malattia retribuiti, e offrire flessibilità su orari e luoghi di lavoro.
  • Attuare un cambiamento culturale, sensibilizzando i e le manager sui danni del presenzialismo e invitandolǝ e dare l’esempio, assentandosi dal lavoro quando ne hanno bisogno.
  • Rendere la salute mentale e fisica delle persone una priorità per l’azienda, mettendo a disposizione anche assistenza specialistica per chi ne sentisse la necessità.
  • Offrire formazione specifica ai e alle manager su come aiutare chi lavora con loro ad affrontare problemi di salute, momenti di difficoltà personale e stress.

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