Una delle sfide più importanti che i e le leader aziendali devono affrontare in questo momento è la gestione dei cambiamenti. Gli strumenti che siamo abituat* a usare, come la programmazione serrata di obiettivi e scadenze, non funzionano più nel mondo post pandemico: lo dimostra l’ultima ricerca di The Josh Bersin Company. Serve un approccio diverso.

Il ritmo del cambiamento, oggi, non permette più la gestione di iniziative una tantum né una pianificazione complessa a lungo termine. Ogni cambiamento necessita di diversi interventi da attivare simultaneamente (modifica degli incarichi, dei processi aziendali, dei comportamenti delle persone…), perciò è necessario spostare il focus da un approccio strutturato ad un approccio agile, che supporti i lavoratori e le lavoratrici lungo il percorso. Secondo le ricerche, le aziende che riescono in questa impresa sono più redditizie, hanno dati di gradimento e fidelizzazione più elevati e una clientela più felice.

Josh Bersin, nel suo studio, individua alcune azioni da mettere in atto per un approccio agile al cambiamento, eccone cinque:

    1. I micro-cambiamenti portano a una macro-trasformazione. Le persone non sono fatte per abituarsi velocemente a un gran numero di cambiamenti e ognuno ha ritmi diversi. Per ottenere risultati significativi è necessario introdurre piccoli cambiamenti incrementali, come l’azienda statunitense Spectrum Health, che ha introdotto il lavoro ibrido partendo dall’osservazione dei risultati di tre gruppi di sperimentazione.
    2. Riconoscimenti giusti ed equi. Premi e incentivi sono fondamentali quando dobbiamo chiedere alle persone di cambiare dei comportamenti. Le aziende che riescono a usarli al meglio hanno 7,3 volte più probabilità di adattarsi ai cambiamenti e 5,8 volte più probabilità di innovare.
    3. Il design thinking trasforma i cambiamenti in soluzioni. Affrontare il cambiamento senza coinvolgere i collaboratori e le collaboratrici ci porterà ad attraversare conflitti e a trovare soluzioni non adatte ai problemi reali; dobbiamo smettere di vederl* solo come destinatar* dei nostri interventi: sono alleat* nella progettazione della soluzione. In questo il design thinking ci viene in aiuto, come dimostra l’esperienza dell’azienda tedesca Telekom, che ad oggi ha all’attivo 600 progetti di design thinking.
    4. Una leadership incentrata sulla persona può ispirare cambiamento e trasformazione. Quello che i e le manager comunicano sul cambiamento è importante, ma lo è molto di più il modo in cui si comportano: trasparenza, empatia e vicinanza alle persone sono le caratteristiche chiave necessarie in questo momento. Quando i e le manager aiutano i collaboratori e le collaboratrici a tradurre lo scopo e la mission dell’organizzazione in comportamenti che l* aiutano nel loro lavoro quotidiano, è 8,2 volte più probabile che la loro azienda riesca ad adattarsi bene ai cambiamenti.
    5. Le capacità dell’HR sono fondamentali per promuovere il cambiamento. Intervistat* nell’ambito della ricerca, i e le professionis* HR hanno inserito la gestione del cambiamento tra le priorità, ma il 40% di loro ha affermato di non avere le competenze necessarie per guidare un cambiamento efficace. È quindi essenziale fornire loro opportunità di formazione individuando le lacune, investendo su coaching e tutoring e promuovendo la condivisione di informazioni tra professionist* del settore.

Per conoscere meglio i risultati delle ricerche sul tema, leggi l’articolo di Josh Bersin su chandlerinstitute.org