Chiedere aiuto può essere più difficile di quanto si pensi.
Può mettere terribilmente a disagio e spesso si preferisce soffrire in silenzio o provare a cavarsela da soli. E ciò vale per chiunque: che si tratti del leader che ha difficoltà nel chiedere ai dipendenti di prendersi degli incarichi o del genitore che lavora e che ha bisogno di un maggiore supporto.
Eppure, la capacità di chiedere e ottenere aiuto è un’abilità preziosa nella vita, oltre che un vantaggio per la propria salute. Nel tempo, infatti, sopportare un carico pesante da soli può portare al burnout, e a pessime prestazioni sul posto di lavoro. Gli studi suggeriscono inoltre che atti quotidiani di generosità possono aumentare il benessere sia di chi riceve sia di chi offre aiuto. Se anche chiedere aiuto oggi ti può sembrare più facile a dirsi che a farsi, sappi che come tutte le cose, si può allenare e migliorare. Ecco come:
- Verifica quali sono i pensieri killer che hai rispetto alla possibilità di chiedere aiuto. Se sei indeciso se farlo o meno, è importante esaminare i dubbi e le convinzioni che hai al riguardo e che potrebbero ostacolarti, come:
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- Associazioni negative: potresti associare l’idea di cercare aiuto a quella di dare una brutta impressione, ad esempio apparire pigro agli occhi degli altri.
- Autocritica: si sa, siamo i peggiori critici di noi stessi e spesso pensiamo che chiedere aiuto sia segno di debolezza o incompetenza.
- Preoccupazioni su come verrai percepito
- Credere che dovresti mettere i bisogni degli altri prima dei tuoi e pertanto ti preoccupi di gravare qualcuno con i tuoi bisogni.
- Dare per scontato che le persone ti negheranno il loro aiuto
Sebbene questi pensieri siano abbastanza comuni, essi si rivelano spesso falsi. In generale, ad esempio, tendiamo a sottovalutare la probabilità che qualcuno dica di sì a una richiesta di aiuto.
2. Decidi se chiedere aiuto o meno. Se la sfida che affronti è un caso isolato e ricevere assistenza potrebbe complicare solo le cose o rallentarti, allora farlo potrebbe non avere senso. Se una richiesta ti pesa, o se affronti un problema ripetutamente, una richiesta d’aiuto potrebbe farti risparmiare tempo o ridurre lo stress a lungo termine, per cui vale la pena chiedere.
3. Scegli a chi chiedere. Pensa a chi ha le capacità o le conoscenze per aiutarti in modo efficace e concreto. In alcuni casi, cercare un aiuto professionale potrebbe avere più senso, soprattutto se un compito richiede abilità speciali che la maggior parte delle persone non ha. Se hai intenzione di chiedere aiuto a un amico, un parente o un collega, ti consigliamo di considerare prima le dinamiche relazionali.
4. Considera il momento migliore per chiedere. Se possibile, dai a qualcuno il tempo di valutare la tua richiesta di aiuto e cerca di evitare di farlo quanto è sotto stress o di cattivo umore. Chiedi assistenza a qualcuno quando siete faccia a faccia, se puoi. Nel mondo virtuale di oggi, tuttavia, gli incontri di persona non sono sempre possibili; dall’altra parte, però, un vantaggio delle e-mail o delle applicazioni di messaggistica è che permettono alle persone di riflettere maggiormente sulla richiesta prima di rispondere.
5. Chiedi anche se ti senti a disagio. Nota qualsiasi emozione negativa (paura, ansia o vergogna) che sorge mentre procedi nel chiedere aiuto ma, raccogli tutto il coraggio che possiedi e chiedi comunque.
6. Usa una comunicazione assertiva. Sii aperto, diretto e rispettoso: ad esempio, ‘Ho litigato con ____. Saresti disposto a ____?’ L’obiettivo è risolvere il problema in questione e aumentare la comprensione. Per farlo devi sia condividere la tua prospettiva che essere disposta ad ascoltare il tuo interlocutore.
7. Sii il più chiaro possibile sulle tue necessità. Cerca di rendere la tua richiesta semplice e specifica. Se non sei sicuro del tipo di aiuto di cui hai bisogno, cercate di capirlo assieme. Non c’è bisogno di scusarsi o minimizzare la tua richiesta. Né devi offrire qualcosa in cambio.
8. Se qualcuno accetta di aiutarti, lascialo fare e ricevilo con gratitudine. Ottenere aiuto può significare rinunciare a un po’ di controllo. Lascia che chi aiuta si assuma la responsabilità di ciò che ha accettato di fare. Dopo aver ricevuto l’aiuto, assicurati di esprimere la tua gratitudine. Se l’attività portata a termine è di poco conto, un semplice “Grazie” sarà sufficiente. Se si tratta di una forma di aiuto più sostanziale, potrebbe essere necessario fare un regalo o restituire a tua volta il favore. Queste risposte assicureranno che la persona sappia che le sei grato per l’aiuto ricevuto.
9. Se la richiesta viene rifiutata, prendi in considerazione altre opzioni. Non fare ipotesi affrettate (e sicuramente errate) sul perché qualcuno ti ha negato il suo aiuto. Forse è semplicemente stanco e indaffarato. Accetta la risposta e vai avanti. Puoi ancora considerare di chiedere aiuto a quella persona un’altra volta. Ottenere aiuto spesso richiede di chiedere a più persone.
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