Lo storytelling è una competenza fondamentale per il/la leader. Come sottolineato dalla storica Doris Kearns Goodwin, che ha studiato la figura di Abraham Lincoln, uno dei tratti distintivi dei/delle grandi leader è la loro abilità nel raccontare storie per intrattenere, ispirare e motivare. Le ricerche psicologiche suggeriscono che siamo sette volte più propensi a ricordare un’informazione quando è raccontata attraverso una storia.
Inoltre, raccontare storie può supportare tutte e cinque le pratiche efficaci di leadership descritte da James M. Kouzes e Barry Z. Posner nel loro libro The Leadership Challenge:
- dare l’esempio,
- ispirare una visione condivisa,
- sfidare il processo,
- consentire agli altri di agire,
- incoraggiare il cuore.
Tuttavia, è importante capire quale tipo di storia è più adatto per ciascun obiettivo di leadership. Ecco una panoramica:
- Storia di fiducia
Come osservato nel libro How to Tell a Story di The Moth, “quando scegli di raccontare la tua storia, condividi un pezzo di te stessə”. Raccontare storie personali aiuta a costruire fiducia, creando connessioni autentiche. Thasunda Brown Duckett, presidente e CEO di TIAA, racconta la sua esperienza di essere l’unica ragazza nera nella squadra di calcio, non invitata alla festa di compleanno di una compagna. Questo ricordo, che riflette il suo sentirsi spesso l’unica donna e persona di colore in un meeting, le consente di condividere la vulnerabilità, promuovendo un circolo virtuoso di fiducia.
- Storia di insegnamento
Brené Brown definisce un/a leader come “chiunque veda il potenziale nelle persone e abbia il coraggio di svilupparlo”. Le storie sono uno strumento potente per semplificare concetti complessi e trasferire conoscenze, fornendo modelli di comportamento facilmente comprensibili. Marvin Ellison, presidente e CEO di Lowe’s, racconta spesso un episodio della sua carriera in cui ha sollevato una critica costruttiva durante una visita aziendale da parte di un senior leader di Target. Questo episodio, in cui il sistema aziendale venne modificato grazie al suo intervento, è diventato un esempio per promuovere una cultura del feedback e della comunicazione aperta all’interno di Lowe’s.
- Storia d’azione
Una parte fondamentale del ruolo di un/a leader è ispirare l’azione. Le storie d’azione mostrano chiaramente cosa succede quando si intraprende una determinata azione, lasciando l’audience con il desiderio di replicarla. Melanie Perkins, fondatrice e CEO di Canva, racconta di come ha trasformato il design grafico in qualcosa di accessibile a tutti, ispirando sia il suo team che gli investitori. Inoltre, storie di azione possono essere utilizzate per stimolare cambiamenti organizzativi, come nel caso di Indra Nooyi, ex CEO di PepsiCo, che ha usato storie per spostare l’azienda verso una maggiore attenzione ai prodotti salutari.
- Storia di valori
Per motivare il proprio team ad abbracciare i valori dell’organizzazione, è utile raccontare storie che mostrano come tali valori possano essere vissuti concretamente. Eric Yuan, fondatore e CEO di Zoom, racconta spesso come, a causa di un viaggio con la squadra di basket del figlio, sia arrivato tardi alla festa natalizia dell’azienda, per dimostrare il valore del “family-first”. Analogamente, Hamdi Ulukaya, CEO di Chobani, condivide storie sulla sua infanzia in Turchia, caratterizzata dalla corruzione, che lo hanno spinto a diventare un leader più etico.
- Storia di visione
Le storie di visione sono essenziali per ispirare una visione condivisa e dare il via ad un cambiamento, dipingendo un futuro chiaro e motivante. Winston Churchill, dopo l’evacuazione di Dunkirk, raccontò una storia di resistenza in cui la Gran Bretagna avrebbe “continuato a combattere nei mari e negli oceani” e “mai si sarebbe arresa”. Anche nel contesto aziendale, storie di visione sono potenti. Mary Barra, CEO di GM, racconta la sua visione di un futuro senza incidenti, emissioni e congestioni stradali, mentre Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha usato storie personali per promuovere una cultura aziendale di continuo apprendimento, invitando i dipendenti a passare da “know-it-alls” a “learn-it-alls”.
In conclusione, lo storytelling può supportare tutte le pratiche di leadership efficaci. Le storie di visione ispirano una visione condivisa, quelle di valori modellano il comportamento, quelle d’azione stimolano il cambiamento, quelle di insegnamento trasmettono conoscenze e abilità, mentre le storie di fiducia aiutano a costruire relazioni autentiche e incoraggiano i membri del team.
Leggi l’articolo completo di Nick Westergaard sul sito della Harvard Business Review.
*La presente sintesi è stata realizzata con l’IA e rivista dai consulenti PRIMATE.
**L’immagine è “Incuneandosi nell’abitato” di Tullio Crali, 1939