Quando ci sentiamo sicuri, ci comportiamo con fiducia.

Motivare noi stessi e gli e le altrə ad attaccare, difendere o proteggere non è leadership. Sebbene questo approccio possa mobilitare le persone verso un obiettivo comune, è fondamentale riconoscere che questa motivazione è radicata in un senso condiviso di minaccia, che favorisce sentimenti di paura, aggressività e ansia.

La vera leadership è la capacità di coltivare sentimenti di sicurezza e fiducia in noi stessi e negli altri, soprattutto quando la posta in gioco è alta, la pressione è forte e la partita è in gioco.

Questa distinzione si manifesta in Jannik Sinner, il tennista italiano 23enne numero 1 del ranking mondiale. Nonostante la sconfitta contro il suo più grande rivale nella finale del China Open, Jannik ha rilasciato una dichiarazione profonda che evidenzia una prospettiva unica della sua esperienza sul campo da tennis. Ha detto: “Giocare su un campo centrale ora, diciamo… è un posto dove mi sento molto, molto sicuro”. Questa dichiarazione sottolinea l’importanza di sentirsi al sicuro anche nei momenti più intensi.

Quando proviamo sentimenti di sicurezza e fiducia, assumiamo una postura che mostra fiducia e accettazione e ci muoviamo nel mondo con aria di consapevolezza e chiarezza. Al contrario, quando proviamo sentimenti di aggressività, paura e ansia, portiamo una tensione muscolare eccessiva e inutile in tutto il corpo, il viso, gli occhi, il collo e la mandibola e ci muoviamo con rigidità, bruschezza e forza.

Sappiamo come appaiono, suonano e si sentono la sicurezza e la fiducia in noi stessə e negli/lle altrə. Più che una mentalità o un’intenzione, i sentimenti di sicurezza e fiducia risiedono nel nostro corpo ed emanano attraverso la voce, il viso e il linguaggio del corpo. Da una prospettiva polivagale, quando ci sentiamo sicuri, il nostro “sistema nervoso supporta le funzioni omeostatiche di salute, crescita e ripristino”, mentre noi “diventiamo contemporaneamente accessibili agli altri senza sentimenti di minaccia e vulnerabilità”.

Nelle prestazioni umane, come Jannik sta sperimentando ed esprimendo, possiamo accedere alle nostre capacità, alla risoluzione dei problemi, alla creatività, all’adattabilità, alla potenza, alla resistenza, alla fiducia, al massimo potenziale e all’amore per il gioco quando ci sentiamo sicuri. Come fan, Jannik ci porta con sé, portandoci a sperimentare la stessa libertà, ottimismo, eccitazione, curiosità e gioia che incarna quando gioca con i suoi avversari invece di combattere contro di loro.

L’essenza della leadership non si limita a un ruolo o a un titolo specifico. Risiede nella nostra capacità fisiologica di sperimentare ed esprimere un senso di sicurezza e fiducia in mezzo al caos, alla volatilità, al conflitto e al cambiamento. Che si tratti di allenatori/trici, atletə, dirigenti d’azienda, genitori o membri della società, tutti abbiamo il potenziale per guidare e far parte di un movimento collettivo che promuove la sicurezza e la fiducia.

A prescindere dall’esito delle elezioni negli Stati Uniti, possiamo diventare leader di noi stessə, degli/lle altrə e del mondo ponendoci e affrontando queste tre domande?

  • Ho la certezza che sia sicuro sentirsi al sicuro?
  • Ho la certezza che sia sicuro fidarsi degli altri?
  • Come posso promuovere sentimenti di sicurezza e fiducia in me stessə e negli/lle altrə?

 

Andiamo!

 

Leggi l’articolo in lingua originale di Michael Allison su Psychology Today