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Cosa dice di importante questo libro
La Edmonson ha il grande merito di far entrare ufficialmente la “paura” fra i temi strategici della gestione aziendale.
La motivazione è semplice: data la complessità della nostra epoca, le organizzazioni non possono più permettersi (banalmente in termini economici) di accettare che la paura limiti l’espressione dei talenti delle sue persone.
Il libro nasce dalla ventennale ricerca dell’autrice in merito a ciò che distingue i team più performanti dagli altri.

Citazioni
Ho definito la sicurezza psicologica come la convinzione che in un determinato ambiente lavorativo sia sicuro assumersi rischi relazionali

La sicurezza psicologica porta alla convinzione che né le conseguenze ufficiali, né quelle ufficiose dell’assunzione di rischi relazionali (come chiedere aiuto o ammettere un errore), possano sfociare in una punizione

La ricerca neuroscientifica ha dimostrato che la paura consuma risorse fisiologiche, sottraendole alle parti del cervello che gestiscono la memoria di lavoro ed elaborano le informazioni nuove, danneggiando così il pensiero analitico, la creatività e la capacità di risolvere problemi

Sicurezza psicologica non significa costruire un ambiente in cui va bene tutto, in cui non ci si aspetta che le persone puntino a risultati di alto livello o che rispettino le scadenze. Non significa pensare di potersi mettere comodi

La gerarchia, o meglio, la paura che la gerarchia quando non viene gestita in modo corretto, riduce la psycological safety

Anche nelle aziende con una forte identità collettiva troveremo nicchie in cui la psychological safety è particolarmente alta e altre in cui è molto bassa 

I leader hanno due compiti fondamentali. Devono costruire la sicurezza psicologica per stimolare l’apprendimento e prevenire i fallimenti evitabili; in secondo luogo devono porre standard di alto livello e ispirare le persone per metterle in condizioni di raggiungerli

Le persone, da ogni posizione all’interno di un’azienda, possono contribuire alla creazione di un clima di silenzio e di paura. Nello stesso modo, da ogni posizione è possibile contribuire a crearne uno di sicurezza e libertà di espressione

Contenuti e struttura del libro
La sicurezza psicologica non è un elemento  “nice to have”, ma un aspetto imprescindibile per ogni organizzazione che voglia esprimere tutto il suo potenziale e quello delle sue persone perché, data la complessità della nostra epoca, non possiamo più permetterci di non vedere la paura che abita nelle nostre organizzazioni e limita i contributi delle persone.
Il tema della paura è sempre stato un argomento vietato e tabù nelle organizzazioni, perché considerato sinonimo di debolezza, vulnerabilità e inadeguatezza.
La natura del lavoro è cambiata e oggi le attività routinarie, modulari e prevedibili sono sempre meno, mentre sempre più compiti richiedono di saper giudicare, saper gestire l’incertezza, suggerire nuove idee, coordinarsi e comunicare con gli altri. La sicurezza psicologia è quindi intimamente legata alla capacità di rendere le persone e i team liberi di raggiungere l’eccellenza, anche delle performance.
Nelle organizzazioni dove circola la paura, il più delle volte le persone preferiscono tacere piuttosto che far sentire la propria voce, sia che si tratti di dire “non ho capito, non lo so”, che di fare una proposta, condividere un’idea o una preoccupazione. Il motivo è che prevale la paura di subire delle conseguenze (rovinare le relazioni con i colleghi, inimicarsi “il capo”, venire emarginati in termini di carriera, quando addirittura derisi o, peggio, licenziati).
La sicurezza psicologica consente sincerità, apertura e favorisce relazioni autentiche e il reciproco rispetto.
Chi ha provato con gli approcci più innovativi come la teal, il self-management o semplicemente l’agile, si sarà accorto che si fondano tutti sulla collaborazione e l’interdipendenza delle persone e dei team che, semplicemente, senza sicurezza psicologica non è possibile avere perché le persone si chiederanno “perché debbo rischiare”?, “chi me lo fa fare?”.
La scoperta della sicurezza psicologica è il frutto di numerose ricerche, che hanno coinvolto organizzazioni e aziende a partire da 30 anni fa sino ai giorni nostri, con il progetto “Aristotele” realizzato da Google che ha coinvolto per diversi anni oltre 300 team e 3.000 persone.
Ricca e istruttiva è la documentazione di casi reali che evidenziano gli effetti negativa dell’assenza di sicurezza psicologica in aziende e organizzazioni come Wells Fargo, Volkswagen, Federal Reserve Bank of New York, Nasa, e altrettanti casi dove invece l’introduzione del concetto di sicurezza psicologica ha contribuito alla rinascita di aziende come Xerox, MTV, Danone, ecc.

Il libro è articolato su 3 parti:

  1. Nella prima (capitoli 1 e 2), si introduce il concetto di “sicurezza psicologia”, descrivendo cos’è e cosa non è , poi offre un’ampia selezione delle principali ricerche che testimoniano  l’importanza della psychological safety e del suo impatto positivo sul business.
  2. Nella seconda (capitoli 3-6), tramite numerosi esempi aziendali, vengono presentate sia situazioni nelle quali manca la sicurezza psicologica, sia come funzionano le organizzazioni che hanno già affrontato positivamente questa evoluzione.
  3. Nella terza e ultima parte (capitolo 7 e 8) ci mostra come creare organizzazioni senza paura, descrivendo sia il ruolo che deve assumere il leader, sia cosa può fare ogni persona per costruire un ambiente di lavoro più efficace.

Istruzioni per la lettura
E’ un libro scritto in modo chiaro e che rende semplici i concetti che presenta. La lettura è molto scorrevole e proprio per questo occorre prestare una certa attenzione per evitare di “scivolare via”.
Molto interessanti gli schemi inerenti:

  • Perché stare in silenzio è più vantaggioso che parlare
  • La correlazione tra la sicurezza psicologica e gli alti standard di performance
  • Il rapporto tra qualità di risultato e prassi che lo hanno generato
  • I “compiti dei leader” per costruire realtà (team o azienda che sia) fearless
  • Quale comportamento è da adottare di fronte alle diverse tipologie di fallimento

Il libro verrà pubblicato in italiano da Franco Angeli e sarà disponibile dal prossimo 28 Settembre.